Ogni anello, collana, bracciale deve riportare
una marchiatura (come quelle indicate di seguito).
Puoi individuare quel simbolo per capire di che tipo di oro si tratta.
Generalmente puoi trovare la scritta "750" che equivale al comune oro "18 carati".
Gli "acidi"
Una prova molto importante per verificare
se l'oro è effettivamente oro è quella che viene fatta con gli "acidi".
Si tratta di grattare (o in termini più tecnici - saggiare ) il metallo
prelevandone un campione su una particolare pietra (pietra di paragone) e di bagnare il tutto con qualche goccia dell'acido. Più
precisamente parliamo di
acido nitrico (HNO3)
.
( esempio di un kit di acidi per oro 18/14/9 Kt e argento con
pietra di paragone. Triplet e lente per leggere le timbrature)
Ma come funziona l'acido una volta prelevato
il campione sulla pietra di paragone?
Semplice: l'oro, che risulta essere resistente anche agli acidi, non avrà
alcuna reazione e il campione rimarrà inalterato.
Per tutti gli altri metalli si noterà che spariranno immediatamente oppure
saranno corrosi e spariranno dalla pietra.
Qui sopra sono stati saggiati tre oggetti.
Solo il primo a sinistra è oro, mentre gli altri pur avendo i
timbri che lo identificherebbero come oro 18 carati
non sono altro che imitazioni del metallo nobile. Nella foto seguente
sono ben visibili i risultati della prova effettuata con l'acido nitrico.
L'oro rimane, gli altri metalli vengono immediatamente corrosi e scompaiono.
(solo l'oro resiste all'attacco dell'acido nitrico. L'oro "fasullo"
viene invece corroso e sparisce )
In base al tipo di oro 18 / 14 / 9 Kt utilizziamo acidi con la rispettiva concentrazione e composizione chimica.